scegliere vino al ristorante
4 Aprile 2019

6 consigli su come scegliere un vino al ristorante

Quanti di voi si sono sentiti inadeguati di fronte alla lista vini di un ristorante? Le strade percorribili per una buona scelta sono tante e lastricate di dubbi ed incertezze. Ecco 6 consigli che potranno esservi molto utili:

1. Avere la carta dei vini è un tuo diritto: non affidarti solamente a ciò che ti consiglia il sommelier. E se la carta dei vini non esiste, chiedi sempre il prezzo della bottiglia.

2. scegliere il brand conosciuto: se si conosce la cantina sarà più facile scegliere ma attenzione a non far diventare questo punto l’unico punto a favore della vostra scelta.

3. Scegliete “local”: i vitigni internazionali (dal merlot, al cabernet o chardonnay ecc) sono dei vitigni meravigliosi ma si possono bere sempre e ovunque. Fatevi tentare dai vitigni autoctoni: in questi vini troverete la massima espressione del territorio di appartenenza. Per quanto riguarda noi parliamo di Garganega (guarda l’approfondimento Garganega) , Tai Rosso (guarda l’approfondimento Colli Berici ) e Durella (guarda l’approfondimento Monti Lessini ) .

4. Consiglio del cameriere/sommelier: non sai più che pesci pigliare? Allora chiedi aiuto: il cameriere/sommelier saprà indicarti il vino che meglio si abbina anche a ciò che hai ordinato. Quindi vien da sé che prima si ordina il cibo e solo successivamente il vino.

5. Bottiglia o servizio “by the glass” come dicono i nostri amici americani, ossia al calice? Se pensate di consumare almeno 3 bicchieri del vino prescelto, allora forse vi conviene ordinare una bottiglia. Se invece volete assaggiare più vini e abbinarli anche in modo più corretto alle vostre portate, allora scegliete il servizio “by the glass”. Ma parliamoci chiaro: se non finite la bottiglia, chiedete di portarvela a casa. Non dobbiamo vergognarci di uscire dal ristorante con una bottiglia: in molti altri stati è oramai diventato di uso comune portarsi a casa la bottiglia non finita dopo una cena al ristorante. Una sorta di “doggy bag” e potrete gustarvi il resto del vino a casa vostra.

6. Alla domanda: ”un prosecchino che sta bene con tutto, che ne dite?”. Ecco, declinate con gentilezza la proposta. Il Prosecco è un vino degno di nota che merita rispetto e consapevolezza delle sue qualità. Probabilmente vi verrà proposto perché è il vino che comprano in quantità e con un guadagno per il ristorante maggiore ma la cui qualità forse lascerà a desiderare. Perchè non scegliere un Durello Lessini?

Se sarete di fronte a un sommelier/cameriere professionista tutte queste regole vi risulteranno inutili: lui saprà indirizzarvi e fornirvi il vino più adatto per godervi la serata nel migliore dei modi!

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