La "Rotonda" del vino

Sul finire degli anni ‘90 la famiglia Dal Maso e principalmente Luigino Dal Maso e il figlio Nicola sognavano di costruire una nuova cantina per poter ampliare lo spazio utilizzato per lo stoccaggio dei loro vini.
Nel 2003 cominciarono i lavori, con il progetto di creare un edificio in armonia con il paesaggio circostante, coerente con le linee naturali delle colline. La passione di Luigino Dal Maso per la letteratura e la storia lo hanno portato a voler omaggiare una delle figure più importanti del suo territorio vicentino: Andrea Palladio. Ecco spiegati i motivi che hanno fatto nascere la nuova cantina di forma circolare: un tributo a “La Rotonda”, la celebre villa di Andrea Palladio e un rispetto profondo per la natura che circondava la sua cantina.

La cantina si sviluppa su 3 piani ed ha il suo fulcro architettonico nella scala elicoidale al centro dell’edificio. Oltre al cemento, i materiali utilizzati per la sua costruzione sono il legno, il marmo e piastrelle in klinker.

Tutti i piani hanno un soffitto di legno di abete: la tonalità del legno è diversa per ogni piano, partendo dal più scuro in barricaia fino alla vinsantaia dove è molto chiaro e luminoso. La scelta di questa cromia di colori deriva dal fatto che in barricaia ad esempio esiste l’oggettiva necessità di minimizzare la riflessione della minima luce naturale che entra dalle piccole finestre poste nella parte alta delle pareti. I vini infatti devono rimanere al riparo dalla luce e un legno di tonalità più scura aiuta ad arginare il problema. Il discorso cambia man mano che si sale fino ad arrivare alla vinsantaia dove il tetto è molto basso: un colore chiaro del legno aiuta ad avere una maggiore sensazione di apertura.