La garganega - Dal Maso
17 Ottobre 2018

La garganega

Spesso, in occasione di eventi o degustazioni fuori dal territorio vicentino, ci sentiamo chiedere: cos’è la Garganega? Ecco, oggi ve lo raccontiamo.
La Garganega è l’uva autoctona della zona di Gambellara, dove la nostra azienda è nata sul finire dello scorso secolo. È un vitigno che nel territorio vicentino vanta una residenza e una tradizione secolari, ma che ha una storia lunghissima, che risale il tempo fino all’epoca degli Etruschi.

Le colline di Gambellara sono di origine vulcanica: suolo scuro e ricco di rocce nere, con una texture basaltico-argillosa. Sono terreni in cui la Garganega ama vivere: noi ne controlliamo la vigorosità in vigna, per contenerne la resa e ottenere così un prodotto di qualità.
Avere i vigneti in collina vuol dire raggiungere la massima qualità che questo vitigno può dare: i nostri vigneti Ca’ Fischele e Riva del Molino si trovano infatti a circa 120 metri sul livello del mare. Hanno un’ottima esposizione al sole che assicura una perfetta maturazione dell’uva e sono attraversati da brezze collinari che aiutano a raffreddare i grappoli nelle lunghe giornate assolate, favorendo l’aumento del corredo aromatico dell’uva.
Da questi vigneti ricaviamo i vini omonimi “Ca’ Fischele” e “Riva del Molino”, i due vini che hanno fatto la storia della nostra famiglia.
Una caratteristica importante di quest’uva è che i grappoli, relativamente spargoli, hanno acini dalla buccia spessa, perfettamente idonea all’appassimento. Per questo la nostra famiglia ha sempre prodotto vini dolci da uva Garganega (Recioto di Gambellara Docg e Vin Santo di Gambellara Doc) dopo aver fatto appassire le uve con i tradizionali “picai”.

Nostro padre Luigino amava la Garganega per i vini eleganti e longevi che permette di ottenere, sempre capaci di colpire per freschezza e mineralità.
Vini che sono caratterizzati da un aroma di fiori bianchi (camomilla, margherita…) e di frutta a polpa bianca (albicocca, limone, mela…), per spingersi fino a leggere note tropicali. Il primo assaggio è una sorpresa per tutti grazie al retrogusto di mandorla – tipico della Garganega – che tanto ci curiamo di mantenere ed esaltare.
L’affinamento dei vini per tradizione avviene in acciaio, ma non mancano quelli fatti in botte o barrique come nel caso del nostro “Riva del Molino” che rimane per circa 6 mesi in botti di rovere da 15 hl.
In questi casi l’uso del legno aiuta il vino ad esprimersi al meglio esaltandone la complessità e la struttura.

La Garganega è anche uno spettacolo in natura: sono belle le luci dorate e rosacee dei grappoli maturi mentre il giallo delle foglie autunnali, ridisegna il paesaggio e i crinali delle colline.

Video il vigneto di garganega Ca’ Fischele

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