Vendemmia durella Dal Maso Vini
26 Settembre 2018

La 99ª vendemmia

“Quest’anno sarà la 99° vendemmia per la nostra famiglia.
Venticinque le ho vissute anch’io in azienda, dopo quelle fatte in Francia e in Toscana, nei miei anni di scuola.
Ricordo con emozione quando raccoglievo l’uva con mio padre e mio nonno. Ho ereditato da loro la conoscenza profonda dei nostri vitigni autoctoni: la Garganega, il Tai Rosso, e la Durella. Ho imparato da loro il rispetto e la cura del vigneto tanto che oggi, quando mi capita di lavorare la vigna, mi piace pensare che nelle mie mani ci siano anche le loro.
I ricordi legati alla vendemmia sono tanti: la raccolta della Garganega con la neve ai primi di novembre; la vecchia cingoli con il carro pieno di uva che fatica ad arrampicarsi sui pendii delle colline di Selva; nonno e papà con la forca, di notte, sotto al nostro portico, mentre caricano il vecchio torchio.
Mamma e nonna facevano delle enormi pentole di pasta che cucinavano a pranzo per tutti i nostri vendemmiatori: e la tavola si riempiva della bella convivialità di chi lavora assieme.

Certo molto è cambiato da allora. Oggi l’organizzazione e la tecnologia ci hanno sollevato di qualche fatica e lo sviluppo dell’enologia ha portato nuove e importanti conoscenze. È cresciuta la consapevolezza, ed è cresciuta moltissimo la qualità del vino rispetto a 50/60/70 anni fa.
Per molti, rispetto a quegli anni, la poesia è venuta un po’ meno, per noi tuttavia, il fatto di essere una famiglia che produce vino e avere la lunga storia che abbiamo, aiuta a tenere vive certe sensazioni.
La vendemmia la viviamo come una cosa di casa, e il richiamo di quella vecchia atmosfera e di quelle usanze è ovunque intorno a noi. La nostra Garganega per esempio è quella dei nostri più vecchi vigneti: basta tuffare il naso nel bicchiere per sentirlo. La raccogliamo ad ottobre come si faceva un tempo, e come una volta utilizziamo le grandi botti in legno ed i tini in cemento.

I carri vanno, le forbici tagliano, l’uva arriva in cantina. La novantanovesima vendemmia è partita: stiamo “raccogliendo il vino” di domani.
E se devo esprimere un desiderio eccolo: che nei nostri bicchieri si assapori tutta questa natura, tutta questa tradizione. Che si senta la poesia della gente tra i filari. Che si senta il buon vino fatto con amore.”

Nicola Dal Maso

Video vendemmia uva durella sui Monti Lessini

SHARE: