La cantina Dal Maso
26 Novembre 2018

La cantina Dal Maso

Costruita nei primi anni del Duemila, la cantina Dal Maso si sviluppa su 3 piani ed ha il suo fulcro architettonico nella scala elicoidale al centro dell’edificio. Oltre al cemento, i materiali utilizzati per la sua costruzione sono il legno, il marmo e piastrelle in klinker.
Tutti i piani hanno un soffitto di legno di abete: la tonalità del legno è diversa per ogni piano, partendo dal più scuro in barricaia fino alla vinsantaia dove è molto chiaro e luminoso. La scelta di questa cromia di colori deriva dal fatto che in barricaia ad esempio esiste l’oggettiva necessità di minimizzare la riflessione della minima luce naturale che entra dalle piccole finestre poste nella parte alta delle pareti. I vini infatti devono rimanere al riparo dalla luce e un legno di tonalità più scura aiuta ad arginare il problema. Il discorso cambia man mano che si sale fino ad arrivare alla vinsantaia dove il tetto è molto basso: un colore chiaro del legno aiuta ad avere una maggiore sensazione di apertura.

Piano terra

Questo piano è adibito principalmente allo stoccaggio dei vini, alla sala degustazione e al piccolo wine shop.
La sala degustazione è diventata nel corso degli anni il cuore della nuova cantina: si è animata di eventi e degustazioni aperte agli addetti al settore e ai wine lovers. La filosofia della famiglia Dal Maso è stata quella di ricreare in questo luogo una sensazione di apertura e di trasporto verso i vigneti sottostanti: ecco perché la scelta delle grandi vetrate con vista.
Il pavimento del pianoterra, come quello degli altri due piani, è di piastrelle di klinker: Luigino e Nicola Dal Maso hanno sempre vissuto la cantina come luogo di lavoro, non solo di rappresentanza, e di conseguenza la scelta delle piastrelle doveva ricadere assolutamente su un materiale altamente resistente.

La temperatura di questo piano raggiunge picchi di max. 18° C: grazie al sistema di condizionamento si è in grado di regolare le escursioni termiche stagionali per renderle “innocue” per i vini in stoccaggio.

Barricaia

La barricaia è stata costruita 8 metri sotto il livello del suolo, zona ideale per l’affinamento di alcuni vini. Accoglie barrique e grandi botti utilizzate per i vini rossi e negli ultimi anni ospita anche le bottiglie del Durello Metodo Classico.
La temperatura varia da un minimo di 12° C fino ad un massimo di 18° C. Questo piano non è provvisto di impianto di condizionamento perché grazie alla profondità e all’isolamento della struttura, la temperatura si mantiene naturalmente in linea con le necessità di affinamento dei vini.

L’umidità si aggira intorno al 75%.

Vinsantaia/fruttaio

L’ultimo piano della cantina è riservato all’appassimento delle uve Garganega e all’affinamento del Vin Santo Doc di Gambellara.
L’intero piano è caratterizzato da un elemento fondamentale: l’aria. La circolazione d’aria si crea in modo naturale grazie a delle aperture che ricordano le vecchie “piccionaie” e grazie ad un cupolino che sovrasta la scala e che viene aperto o chiuso in base alle necessità di aumentare o meno la quantità d’aria.
In quest’area della cantina, e solamente in questa, l’escursione termica stagionale è fondamentale per l’appassimento delle uve e per l’affinamento in caratelli del Vin Santo.

Le temperature estive fanno toccare picchi di 36° C e in inverno scendono a -2° C. Il tetto della struttura è fatto di coppi, materiale più naturale rispetto ad altri e uno dei migliori per l’isolamento termico.

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